Come funziona
Come si scelgono i migliori riproduttori?
Un percorso strutturato di osservazione, valutazione e selezione che parte dall’allestimento dell’apiario, passa attraverso il monitoraggio delle colonie e arriva alla scelta dei migliori riproduttori

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Valutazione
Il processo selettivo valuta colonie in apiario tramite osservazioni stagionali, test igienici, produttività e controllo varroa, scegliendo i migliori fenotipi come base riproduttiva futura
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Scelta
Dopo osservazioni mirate seleziono colonie con produttività, docilità, ordine, igiene e controllo sciamatura, creando la base genetica per regine e fuchi destinati alla riproduzione
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Controllo
Per preservare la ligustica combino inseminazione strumentale e fecondazione naturale in montagna, unendo rigore tecnico e natura per garantire continuità genetica
Valutazione
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Il processo di selezione inizia con la costituzione di un apiario di valutazione di circa 60 colonie, preparato nell’autunno che precede l’anno di osservazione. Le colonie vengono formate in diversi momenti della stagione estiva e guidate da gruppi di sorelle materne, provenienti sia da inseminazione strumentale in azienda sia da regine fecondate nell’area di accoppiamento isolata. Da questo momento in avanti comincia la fase di osservazione che si protrae fino all’inizio della primavera successiva.
In primavera comincia la fase di valutazione vera e propria.
Inizio assegnando alla colonia un punteggio per qualità di svernamento che tiene conto della popolosità dell’alveare e del consumo di scorte. Ad ogni visita annoto se la colonia mette in atto atteggiamenti aggressivi o nervosismo al di fuori della media dell’apiario.
Proseguo monitorando lo sviluppo primaverile, valutando fattori come precocità, equilibrio e conservazione delle scorte. SOLO sulle colonie esuberanti, effettuo UN SOLO INTERVENTO di controllo della sciamatura alla prima settimana di Aprile, prelevando eventuali favi di covata in esubero.
Da questo momento in avanti continuo le visite senza preoccuparmi della sciamatura. Alcune colonie che decidono di sciamare lo fanno escludendosi dal processo di selezione. Prima di mettere i melari (generalmente la seconda metà Aprile) e dopo il secondo raccolto (generalmente alla metà di Giugno) effettuo i test igienici (PIN TEST con lettura a 6-8h e a 24h contando solamente le celle totalmente ripulite).
Ai primi di maggio metto i melari e valuto la produzione delle singole colonie sui raccolti di acacia (Maggio) e tiglio cittadino (Giugno). Sulle colonie più performanti sui raccolti effettuo controllo della varroa foretica tramite VEC. Le colonie che hanno espresso meglio i fenotipi che tengo in considerazione forniscono le madri per la successiva stagione e le loro figlie vengono fecondate strumentalmente oppure fecondate in area ragionevolmente isolata.

Scelta dei riproduttori
Dopo un periodo di osservazione sistematica, seleziono le colonie che esprimono i caratteri più utili per l’allevamento: produttività, docilità, moderata attitudine alla sciamatura, ordine del nido e istinto igienico. Le famiglie che rispettano questi criteri diventano la base da cui ottenere regine e fuchi destinati alla riproduzione, garantendo così continuità e coerenza genetica.

Controllo degli accoppiamenti
Il mantenimento delle caratteristiche della ligustica richiede un’attenta gestione degli accoppiamenti. Per questo motivo affianco all’inseminazione strumentale anche la fecondazione naturale in montagna, che avviene in un ambiente isolato e controllato. In questo modo posso combinare rigore tecnico e condizioni naturali, assicurando un’elevata affidabilità nella trasmissione dei tratti desiderati alle generazioni successive.
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